Cos’è l’alito cattivo?
L’alito cattivo (o alitosi) è un disturbo comune e diffuso, ma il fatto che molti soffrano di questa condizione non ne limita l’impatto sull’individuo.
In Italia, il 40% della popolazione soffre di alitosi, ma non tutti quelli che ne soffrono sono a conoscenza del problema.
Ad ogni modo, avere l’alitosi non è qualcosa con cui devi imparare a convivere o che dovresti ignorare, poiché può essere un’indicazione di problemi di salute sottostanti.
Cosa causa l’alito cattivo e come può essere migliorato?
Diamo un’occhiata alle principali cause dell’alito cattivo:
- Dieta
Ciò che mangi e bevi ha un impatto sulla qualità del tuo alito.
- Cibo che porta a disidratazione
Alcuni cibi e bevande disidratano la bocca. Tè, caffè e alcol rientrano tutti in questa categoria. La saliva è fondamentale per eliminare i batteri “cattivi” dalla bocca: quando la bocca si secca e la produzione di saliva rallenta, i batteri che causano l’alitosi prosperano e si moltiplicano.
- Cibi maleodoranti
Gli alimenti che hanno un odore pungente sono ovvi colpevoli: l’aggiunta di aglio ad ogni pasto è una causa comune di alitosi.
Altri potenziali fattori includono diete ricche di proteine, cibi acidi e una dieta ricca di zuccheri. I batteri naturalmente presenti nella bocca si nutrono di questi alimenti, trasformando il cibo in cattivi odori.
- Scarsa igiene orale
L’alito cattivo è solitamente dovuto ad un accumulo di batteri nella bocca e questo spesso è il risultato di un’igiene orale inefficace.
Ciò non significa necessariamente che trascuri completamente la salute orale, ma saltare anche soltanto un giorno senza lavarti i denti, non utilizzare le tecniche adeguate oppure ancora trascurare alcune aree della bocca può essere sufficiente perché i batteri si accumulino nel tempo.
I batteri orali si moltiplicano ogni cinque ore e quindi c’è una battaglia costante da combattere!
Consigli di igiene orale per evitare l’alito cattivo
Per mantenere una buona salute orale è essenziale spazzolare i denti due volte al giorno, almeno due minuti alla volta e con uno spazzolino di buona qualità (preferibilmente elettrico) e un dentifricio ad alto contenuto di fluoro.
La routine della tua igiene orale deve includere anche l’uso quotidiano del filo interdentale e degli scovolini interdentali.
Se stai già facendo tutto quanto suggerito qui sopra, ma soffri comunque di alito cattivo, potrebbe essere il momento di passare alla lingua:
i batteri possono accumularsi sulla lingua e causare un cattivo odore.
Usa un raschietto per la lingua o, comunque, assicurati di spazzolare anche la lingua.
Adottare una buona routine di igiene orale significa anche non fare ciò che è dannoso per la bocca (e per l’alito).
Ad esempio, non dovresti risciacquare immediatamente la bocca dopo aver lavato i denti, perché ciò potrebbe semplicemente annullare il vantaggio di avere un dentifricio al fluoro. Oppure ancora, evita di lavarti i denti con troppa forza.
Gli errori che potresti fare mentre ti lavi i denti
- Uso scorretto del colluttorio
Un falso luogo comune è che il collutorio dà un alito migliore, tuttavia la maggior parte dei collutori semplicemente maschera l’odore.
Il nostro consiglio? Scegli, tra i collutori, quello che lavora attivamente per neutralizzare l’alitosi.
- Non mantenere la bocca idratata
La cosa migliore che puoi fare per la tua salute orale durante il giorno è mantenere la bocca idratata, quindi bere!
Porta sempre con te dell’acqua e mastica una gomma senza zucchero per stimolare la produzione di saliva:
questi due semplici consigli ti aiuteranno a mantenere i livelli di saliva – la migliore difesa naturale contro l’alitosi.
Nota: assicurati che la gomma sia priva di zucchero. Lo zucchero è una sostanza su cui prosperano i batteri “cattivi” e quindi masticare una gomma ricca di zucchero è controproducente.
Fai anche attenzione anche a non mettere fette di limone o arancia nell’acqua poiché questi acidi citrici potrebbero consumare lo smalto.
- Fumare
Il fumo aumenta la probabilità di soffrire di alito cattivo. Non solo il fumo secca la bocca, causando l’alitosi per i motivi sopra elencati, ma anche le sostanze chimiche contenute nella nicotina possono contribuire alla formazione di un cattivo odore.
Il fumo può anche macchiare la lingua, provocando quella che viene spesso descritta come una lingua “pelosa”, un’altra delle cause dell’alitosi.
Purtroppo molte persone che fumano non sono consapevoli del loro alito cattivo, poiché il fumo eccessivo può portare alla perdita del senso dell’olfatto.
- Problemi di salute sottostanti
In Italia, sono 23 milioni le persone che soffrono di malattie gengivali, anche se i più sono inconsapevoli del problema.
Attenzione, però:
problemi irrisolti come malattie gengivali, carie significative o denti adulti traballanti potrebbero causare l’alitosi.Viceversa, l’alitosi di per sé potrebbe essere un sintomo di questi problemi.
In qualsiasi caso, siamo di fronte a un problema che necessita di trattamento. Se l’alitosi è il risultato di un problema più serio, l’uso dello spazzolino e del filo interdentale non risolveranno da soli il problema.
- Dieta drastica
Se recentemente hai seguito una dieta e hai notato che il tuo alito peggiora, le due cose potrebbero essere correlate.
La dieta, e in particolare le diete drastiche, possono costringere il corpo a produrre energia in diversi modi: un esempio potrebbe essere il consumo di proteine, che genera chetoni i quali hanno un odore pungente.
- Alcuni farmaci
Alcuni farmaci, come antistaminici, antidepressivi, diuretici, decongestionanti, la pillola contraccettiva e persino alcuni integratori vitaminici, potrebbero cambiare il modo in cui il tuo corpo affronta determinati batteri e, in bocca, ciò si traduce in un aumento del rischio di malattie gengivali e dell’alitosi.
- Condizioni mediche esistenti
Alcune condizioni mediche, in particolare quelle legate alla bocca e alla gola, possono influire sulla respirazione e quindi sull’alito.
Chi soffre di tonsillite, ad esempio, ha una maggiore probabilità di soffrire di alito cattivo a causa dell’accumulo di batteri. Se l’alitosi sembra essere collegata a una condizione medica come questa, è consigliabile vedere se persiste anche dopo che la condizione viene trattata.
In alcuni casi può essere facile identificare quale sia la causa dell’alito cattivo, tuttavia ci sono molte situazioni in cui avrai bisogno dell’aiuto di un dentista per diagnosticare la causa ed avere la consulenza e il trattamento adeguati.
Il ruolo di un professionista dentale contro l’alitosi
Sebbene esistano molti modi per cercare di prevenire, evitare o ridurre al minimo l’alito cattivo, le cause possibili sono molte e spesso non è possibile diagnosticare correttamente la ragione esatta di ciò senza l’aiuto di un esperto.
Quando un’igiene orale efficace e una buona dieta non aiutano ancora a migliorare l’alito, potrebbe essere il momento di consultare un dentista e un igienista che saranno in grado di valutare la tua salute orale generale in combinazione con il tuo stile di vita e fornirti un trattamento su misura per aiutarti ad avere un alito più profumato.
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